WEEKEND AD EDIMBURGO
La Scozia è una terra indomita e bellissima, una terra sferzata dalla furia degli elementi della Natura ed orgogliosamente abbarbicata alle proprie tradizioni popolari… tradizioni che le hanno permesso di sopravvivere alla tendenza egemonica della vicina Inghilterra.
Tuttavia, nonostante queste gloriose ed antichissime tradizioni che si perdono ormai nella notte dei tempi, nell’immaginario collettivo di molte persone, ancora oggi la Scozia è solamente la patria del whisky, delle cornamuse e del celebre kilt.
Talvolta gli scozzesi appaiono un po’ intolleranti a questi cliché, eppure l’impressione che ho ricavato dal mio viaggio in Scozia tende a non smentire le immagini classiche: in ogni cima troverete davvero un castello in rovina…
…e, se sarete fortunati come me, non vi sarà difficile incontrare per strada una banda di suonatori con tanto di strumenti folkloristici ed abiti tradizionali.
Generalmente un viaggio in Scozia comincia in uno dei tanti aeroporti italiani che collegano le nostre città a Londra e da lì, con un volo interno, si raggiunge Glasgow o, in alternativa, Edimburgo.
Il mio viaggio in Scozia comincia invece, quasi per caso, un sabato mattina alla stazione ferroviaria King’s Cross di Londra. Mi trovo nella capitale britannica da circa una settimana e, ad un tratto mi balena un’idea nella mente: perché non prendere un treno al volo con destinazione Edimburgo? Apparentemente l’idea può sembrare folle ma, in realtà, un’idea è sempre folle finché qualcuno non decide di rompere gli indugi e metterla in pratica…
Alla biglietteria di King’s Cross mi dicono che ad ogni ora parte un treno per la capitale scozzese e che il tempo di percorrenza ammonta a circa cinque ore. Non ci penso due volte ed acquisto subito il biglietto. Senza neanche rendermene conto, mi ritrovo a bordo di un treno che all’ora di pranzo arriverà ad Edimburgo. Passerò una sola notte in quella città e nella tarda serata del giorno seguente sarò nuovamente di ritorno a Londra, dove ho ancora la camera ed il mio bagaglio.
Il viaggio risulta piacevolissimo: il treno è un po’ obsoleto ma forse, proprio per questo, ancor più affascinante: a bordo si respira un’aria che sa di antico, sa di tradizione tipicamente british.
Mentre sorseggio un’incandescente tazza di tè, dall’ampia finestra dello scompartimento mi scorre davanti un paesaggio stupendo che, gradualmente, man mano che ci si spinge verso il Nord del Paese, muta decisamente aspetto: il pallido sole di Londra sta lasciando il posto a minacciose nuvole nere e la campagna circostante assume tinte forti e suggestive.
L’arrivo ad Edimburgo non è dei più incoraggianti: piove, a tratti anche parecchio forte e devo ancora trovare una camera dove trascorrerò la notte: al momento, questa è l’unica priorità.
All’Ufficio turistico mi danno un elenco di Bed and Breakfast e Guest House, con indirizzi e relativi numeri telefonici: non mi rimane che cominciare la mia avventura ad Edimburgo con una sfilza di telefonate.
Edimburgo è una città a forte afflusso turistico, soprattutto nel periodo estivo; tuttavia, sono abbastanza fortunato poiché, alla terza telefonata, faccio centro e trovo disponibilità in un piccolo e grazioso albergo a gestione familiare, ubicato in posizione tranquilla a breve distanza a piedi dalle principali attrazioni della città: Terrace Hotel (Per eventuali informazioni su prezzi e caratteristiche delle camere potete consultare il sito ufficiale cliccando qui). Di fronte all’albergo c’è anche un giardino curato che dona un aspetto particolarmente piacevole a tutto il quartiere.
L’accoglienza è molto calorosa: d’altronde, è risaputo che gli Scozzesi hanno un carattere ben diverso rispetto ai cugini Inglesi, sono per natura più estroversi, decisamente meno “algidi” e compassati.
Dopo aver preso possesso della camera, le nuvole finalmente si diradano, il cielo si schiarisce un po’ e ne approfitto subito per lanciarmi alla scoperta della città.
Edimburgo è, sostanzialmente, divisa in due parti: la Old Town, decisamente medievale e la New Town di stile georgiano. Su tutto domina il Castello, situato in cima alla rocca più alta.
La strada che porta al Castello si chiama Royal Mile ed è questo il corso principale della città vecchia. Tra i suoi edifici noto subito la Saint Giles Cathedral, un capolavoro in stile gotico, principale luogo di culto della Chiesa Scozzese.
Proseguendo il mio giro a piedi della città, arrivo a Princes Street, la principale via dello shopping cittadino, fiancheggiata da un parco urbano di grande rilevanza (Princes Street Gardens) che, sostanzialmente, separa la città vecchia da quella nuova.
Percorrendo Princes Street mi imbatto nello Scott Monument, un’enorme costruzione in stile gotico sulla cui cima è possibile salire percorrendo a piedi una vertiginosa scala a chiocciola. La salita non mi scoraggia ed il mio sforzo, alla fine, viene premiato da una vista mozzafiato su tutta la città.
Per la cena mi fermo in una piccola bottega di Fish and Chips, attratto dal caratteristico ed inconfondibile odore di frittura che invade la vivace stradina di transito, adiacente a Princes Street.
Dopo cena, mi trastullo ancora un po’ per le strade del centro in attesa che faccia buio: l’intento dichiarato è quello di immortalare in notturno una splendida torretta illuminata in cima alla rupe che domina la città. Sono da poco passate le ventitré ma il cielo, a queste latitudini ed in questo periodo dell’anno, tarda decisamente a diventare scuro. La stanchezza comincia a farsi sentire ed alla fine mi arrendo: scatto ugualmente il fotogramma anche se avrei gradito uno sfondo diverso, senza quel chiarore diffuso di sottofondo… ma va bene lo stesso!
Dopo un lungo sonno ristoratore, al mattino un magnifico sole risplende nel cielo terso. L’occasione è buona per un’ultima piacevole passeggiata per le strade di Edimburgo, che si conclude con un picnic a base di tramezzini al bacon, tra i viali fioriti dei giardini di Princes Street.
Seduto su una delle tante panchine del parco, osservo la gente: mamme con bambini, coppie di anziani che si riscaldano al tiepido sole, impiegati in giacca e cravatta che consumano il loro spuntino durante la pausa pranzo; alzando lo sguardo, oltre l’acqua che zampilla cristallina da una fontana a pochi passi dalla mia panchina, vedo il profilo dei palazzi storici del centro ed il promontorio da cui il castello di Edimburgo domina l’orizzonte della capitale della Scozia.
Le ore passano veloci: mi rimane appena il tempo per guadagnare in fretta la strada per la stazione centrale e prendere il treno che in serata mi riporterà a Londra. Un delizioso cottage immerso tra le rose mi offre lo spunto per un’ultima foto ai meravigliosi giardini di Princes Street.
Tutto è cominciato da una “folle” idea maturata il giorno prima alla stazione di King’s Cross a Londra. Ciò che rimarrà per sempre indelebile nella mia memoria è il ricordo di un meraviglioso weekend trascorso in una affascinante città di cui è stato facile innamorarmi e di cui sarà davvero impossibile dimenticarmi.
Grazie Giovanni per un altro articolo brillante. Di nuovo ha sfidato il mio italiano ma sono sicuro di aver imparato qualcosa.
Sono passati molti anni dall’ultima volta che ho visitato Edimburgo. Forse è ora di tornare indietro. Da dove vivo solo due ore e mezze in treno.
Adesso leggo l’articolo di nuovo come un lezione , le parole che non conoscevo e come sempre I verbi!!!. Ma sarà un piacere leggere e studiare, non un compito. Ciao
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Grazie a te per il fatto che continui a leggere con entusiasmo i miei articoli e mi fa un enorme piacere sapere che, oltre ad apprezzarli, li trovi anche utili nel tuo processo di apprendimento della lingua italiana.
A presto 🙂
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thank you! i loved this, for the reason that it is something i do on my holiday, just try to enjoy the sights and feels as a local not a tourist, though i will take lots of photos. I am planning a trip to Scotland in August. I find your posts very informative.
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Hi Gina and thanks for reading and dropping your comment!
I’m sure you will enjoy your time in Scotland! Send me a photo from that beautiful land and I will post it on my blog 🙂
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Thanks for sharing. I love Edinburgh. My Mom’s family is from that area. Allan
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You’re right Allan, Edinburgh is really amazing! You can be proud about your scottish roots…
See you,
Giovanni
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